Majella: monte Amaro da Macchia di Secina

26.6.2011: seconda giornata sulla Majella con i Lerka, alla conquista del monte Amaro, la vetta più elevata della Majella e la seconda cima dell’Appennino dopo il Corno Grande del Gran Sasso d’Italia.

Partiamo di buon ora da Macchia di Secina, una località sul versante che affaccia su Campo di Giove facilmente raggiungibile attraverso una sterrata. Da lì parte un sentiero che presto s’impenna nella nebbia verso la Forchetta di Majella, luogo che raggiungiamo in circa due ore e che segna l’arrivo sugli sterminati pianori sommitali della Majella. A queso punto scompaiono le nuvole e inizia a farci compagnia un bel venticello che ci accompagnerà fino alla vetta del monte Amaro. Attraversiamo il fondo di Femmina Morta dove ci riposiamo e facciamo conoscenza con un branco di docili cavalli, quindi entriamo nella desolata e omonima valle chiazzata qua e là di nevai semi-ghiacciati; dopo un bel po’ di cammino raggiungiamo l’Altare dello Stincone dove la valle si fa ancora più desertica; finalmente, dopo aver costeggiato la Grotta Canosa ancora ricoperta di neve, conquistiamo non senza fatica e difficoltà, a causa delle impressionanti raffiche di vento a 50 nodi, la vetta del monte Amaro con la caratteristica struttura geodetica rossa del Bivacco Pelino, da poco rimesso a nuovo.

Dalla cima il panorama è semplicemente spettacolare e grazie all’aria particolarmente limpida si riesce a scorgere tutto il centro Italia, dal Matese fino ai monti della Laga, passando per il Gran Sasso, le Mainarde e le creste del PNALM, il Sirente Velino, il Conero e l’Adriatico fino al Gargano!

Dopo una lunga sosta all’interno del bivacco scendiamo per la stessa via dell’andata, questa volta aiutati dal vento che ci sospinge alle spalle e che ci lascia solo nel momento in cui svalichiamo e riprendiamo la ripida e scivolosissima discesa del Fondo di Majella verso Macchia di Secina, tra l’altro sotto un sole diventato improvvisamente troppo caldo…

Macchia di Secina (1518) – Fondo di Majella (1811) – Forchetta di Majella (2390) – Fondo di Femmina Morta (2380) – Altare dello Stincone (2554) – Grotta Canosa (2604) – monte Amaro (2793) e ritorno

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